affresco esterno di una chiesa fiorentina
QUATTRO PASSI in una città

FIRENZE E TORINO: CITTÀ DIVERSE CON TRATTI SIMILI

Torino e Firenze, prima e seconda capitale d’Italia.

Marella Agnelli era nata a Firenze. Vittorio Emanuele II entrò al teatro Niccolini per assistere alla Francesca da Rimini… citata da Dante nella Divina.

Il Caffè Rivoire di Piazza della Signoria è un edificio storico d’ispirazione piemontese

La sua specialità è la cioccolata, e cioccolata è alla base della Merenda Reale.

Un’enorme statua di Cavour troneggia nell’atrio della Tesoreria, mentre nei musei ai Piedi del Monte si espongono dipinti ispirati al Rinascimento piemontese.

Cavour a Firenze

C’è arte a Firenze come a Torino, solo che

a Torino un palazzo racconta più di progresso che degli intrighi di una famiglia   

Il Salone dei Cinquecento e Palazzo Madama hanno solo un punto visivo in comune: la decorazione, che più ricca di così non si può. Poi però non è la stessa cosa, l’atmosfera è diversissima.

A Firenze in una biblioteca vedi una scala malmessa, volte murate, facciate di chiese che non colpiscono più di tanto, ma perché magari risalgono al ’300…

Quella stessa scala è ancora lì dai tempi di Dante… chiaro che è malmessa, non brilla come un quadro restaurato, ma ha sapore evidente di antico.

Cosa che a Torino non manca, ma si nota molto meno

Chiostro dello Scalzo a Firenze

Il mio primo impatto con Firenze non fu una fabbrica, ma un albergo cinque stelle lusso

Non male come presentazione.

Ero intimidita dalle mura di quell’edificio storico, pieno di così tanti americani turisti di passaggio insieme a qualche vip, fra cui una principessa di Giordania che non so se è ancora ambasciatrice.

Ricordo i turni un po’ pesanti, e quel cartello che dalla cucina, mentre stai tornando “in pubblico”, ti dice smile, you’re on stage. In inglese. È più cool. Divertente.

Ma non è argomento di teatro. È come voler rinforzare il proprio carattere di scrigno di preziosi.

Torino è più riservata; quello che c’è non risalta. O risalta meno.

una via di Torino

Il panorama è scarno a Firenze, che sorge in una valle con le colline d’intorno, mentre Torino è circondata dalle Alpi, e sulla sinistra si vede il passaggio che porta alla Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte, che ha ispirato Umberto Eco per la stesura del Nome della Rosa.

Meno scenografica, Firenze… eppure le colline catturano la curiosità per certi complessi architettonici che è chiaro che non sono normali abitazioni. Siamo in un territorio dove sembra che abbondino conventi

Firenze per alcuni dettagli a Torino ci somiglia. È una metropoli in miniatura, certe vie e certi palazzi sono gli stessi, pur ridotti di un terzo in dimensione. Siamo lontani dalla natura. Ma c’è in entrambe un parco grande proprio accanto al fiume.

Le Cascine sono zona verde, mentre il Valentino accanto al Po è come il set di un film

con panchine scavate nella pietra, il castello ed il borgo medievale. Firenze si rifà con i suoi giardini romantici, che battono quelli della Reggia di Venaria in dolcezza.

Il Po viaggia in superstrada; in senso inverso scorre l’Arno placido

quando non è arrabbiato per via delle piogge…

Torino è di argini forti, a Firenze basta un po’ di più e s’aprono voragini. Sullo sfondo, San Miniato al Monte, la chiesa dei nobili cara a Leonardo, invece della Superga che fu fatale ad un’intera squadra del Torino.

Firenze è più paese. La gente è chiusa, ma non per diffidenza. È tutto più rurale.

Firenze risente del passato di Signoria, prima città di Granducato, mentre Torino è capitale dei Savoia sovrani della nazione.

Certe impronte dei secoli restano.

E così Firenze incanta i turisti che si fanno un giro in superficie ma non arrivano a conoscerla, perché non bastano foto ricordo e il gusto di un gelato

A Firenze Duomo e Campanile non proprio si somigliano

Io in verità vorrei scappare più vicino alla natura. Sono un bel po’ stanca di cemento. Come lo ero a Torino.

Dal Piemonte di chi ha fatto l’Italia sono approdata alla Toscana terra natale di GENI come non ce ne furono mai nella storia

Ma Firenze fu anche ostile a Dante e volle mandare al patibolo Savonarola. Oggi gli inglesi stanno fra inglesi, facendo cose inglesi. Firenze cattura, i fiorentini non sempre…

Torino continua in viaggio verso il futuro, sulla scia delle fortunate olimpiadi.

Firenze si conserva città d’arte protetta da bastioni; è finito il Medioevo, ma non ha mai smesso di indossare l’armatura.

Patrizia Zampieri

Scrivo per valorizzare la nostra splendida Italia e aiutare gli altri a sentirsene coinvolti come viaggiatori sensibili e rispettosi. Adoro la musica, l'arte e la natura. Credo in Dio e nella vita. Un sogno? Due!! Andare a vivere a Trieste e arrivare in Antartide. Ma la mia terra è quella che resta nel cuore...

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