Cambi in vista!!
Ci ho pensato e penato, ma mi sono decisa a lavorare a una newsletter, perché voglio andare avanti costruendo community e incentivando conversazione, due cose che mi pare siano molto inesistenti in campo viaggi…
Ho valutato diverse possibilità, ma tutto sta diventando un complicato groviglio di connessioni, così ho preferito una bella piattaforma online che mi faciliti le cose, aggiungendo magari anche la speranza di fare nuove amicizie.
Come l’ho scoperta? Seguendo i miei maestri Alessio e Riccardo, esperti l’uno di community e l’altro di personal branding. Erano su altre piattaforme poi un giorno eccoli su Substack.
Così comincia un nuovo impegno, con un appuntamento fisso o anche due al mese con meno articoli standard e più contenuti liberi per chiunque si interessi davvero al progetto che porto avanti.
Condividerò in special modo tante riflessioni, perché siamo nel bel mezzo di cambi a tutti i livelli, e noto spesso cose che a mio avviso sarebbe bene cambiare.
Una di queste è il modo di fare travel blogging.
Perché non so voi, ma io su un blog cerco più opinioni, emozioni, punti di vista che informazioni pratiche; per queste ultime preferisco i siti ufficiali che garantiscono aggiornamenti in tempo reale.
Sui blog vado per capire da una storia personale se ne vale la pena di mettere in lista quel viaggio… Cosa che sui siti ufficiali difficilmente si percepisce.
Il classico mondo travel non mi interessa più, sollecitazioni continue più di tattiche di marketing che ormai riconosco a vista sono arrivate a stancarmi.
Sembra che tutti replichino lo stesso sistema, finendo però per cercare sempre aria fresca, un cambio di musica, qualcosa che si accompagni anche a un senso, vero?
Be’, se chiudo una porta, ce la metterò tutta per aprirne un’altra che non sia uguale alla prima…